Al momento stai visualizzando Carburante “sporco” danneggia il motore: che fare?

Ai nostri sportelli si presentano spesso consumatori che hanno subito danni, anche ingenti, alle proprie auto immediatamente dopo aver fatto rifornimento di banzina o gasolio. 

I casi, prima non più di un paio all’anno, sono in aumento, perché le auto sono sempre più sofisticate e quindi più delicate.
La causa dei danni è da ricondurre ad impurità presenti nel carburante, soprattuto diesel, quali polveri, residui e anche acqua, derivante dalla pulizia delle cisterne, che va a danneggiare iniettori e pompe.In questo caso il conto per le riparazioni può arrivare anche a varie migliaia di euro.

Cosa fare in questi casi?

Ovviamente la macchina avrà bisogno di essere portata in un’officina; immediatamente dopo, però, occorre scrivere al benzinaio, con raccomandata o pec, denunciando il danno subito e chiedendo il risarcimento del danno, anche se ancora da quantificare. È importante chiedere al meccanico di non gettare i pezzi smontati ma di conservarli e di redigere una relazione tecnica sui danni riscontrati e sulle cause che li hanno provocati.

Il danno risarcibile è sia quello per pezzi di ricambio e manodopera, sia la spesa per il carro attrezzi e per gli eventuali mezzi sostitutivi (ad esempio un’auto a noleggio) utilizzati mantre l’auto è in riparazione. Se il problema si verifica in viaggio, si può anche chiedere il risarcimento delle maggiori spese sostenute per il rientro a casa (es. biglietto del treno) o per le notti extra in albergo.

Molto spesso i benzinai hanno una copertura assicurativa per questo genere di danno, quindi la richiesta verrà girata alla compagnia assicurativa il cui periito provvederà a contattare il danneggiato per visionare l’auto e i pezzi e sottoporli a perizia di parte.

Ovviamente, la nostra associazione è a disposizione per assistenza: chiamate le nostre sedi provinciali oppure utilizzate il servizio di pratica online.

Foto di IADE-Michoko da Pixabay 

E.A.

L.4/17 annualità 2021

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