Al momento stai visualizzando Prevenzione, cura e riabilitazione: le linee guida del gioco d’azzardo patologico

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato nei giorni scorsi il decreto che adotta le “Linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d’azzardo patologico” che sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Il Decreto prevede che le Regioni possano attuare le disposizioni “favorendo l’integrazione tra i servizi pubblici e le strutture private accreditate, gli enti del Terzo settore e le associazioni di auto-aiuto della rete territoriale locale”. Sempre il Ministro Speranza fa affermato che “La ludopatia è una dipendenza pericolosa che colpisce anche i più giovani. Il primo passo è riconoscerla ma poi è necessario intervenire”.

L’Istituto Superiore di Sanità stima che, in Italia, l’azzardo coinvolga una popolazione di circa 5,2 milioni ‘abitudinari’, di questi circa 1,2 milioni sono considerati problematici.

Come tutte le attività anche il gioco d’azzardo ha subito un duro colpo a causa della pandemia; sono infatti crollate le scommesse di sale slot e bingo di quasi il 50% sia a livello nazionale che in Emilia Romagna. Questo ha significato un risparmio per i cittadini dell’Emilia Romagna di oltre 550 milioni di euro corrispondenti 150 euro pro capite per cittadino.

Alla chiusura della sale dedicate al gioco fisico non è però corrisposto, contrariamente alla aspettative, un aumento del gioco online che è cresciuto meno degli anni precedenti. Questo significa che con un contenimento delle possibilità di gioco si ha una riduzione di un fenomeno che crea tante problematiche a tante persone e famiglie.

Ogni mese sono centinaia le telefonate ricevute dal Telefono Verde Nazionale per le problematiche legate al Gioco d’Azzardo (TVNGA) – 800 558822 – dell’Istituto Superiore di Sanità. Ma qualcosa è cambiato, infatti se prima della pandemia chiamavano al 50% giocatori e famigliari, durante il lockdown quasi tutte le chiamate sono arrivate da giocatori che chiedevano sostegno, perché stare a casa in una situazione di “reclusione” aveva evidenziato la dipendenza e le crisi di astinenza ma anche le difficoltà di tipo economico.

Mai sottovalutare i problemi derivanti dal gioco d’azzardo. Il Disturbo da gioco d’azzardo (DGA), è una vera e propria patologia che produce effetti sulle relazioni sociali o sulla salute seriamente invalidanti. Può assumere la connotazione di un vero e proprio disturbo psichiatrico ed è una dipendenza patologica.

P.B.

Foto di stokpic da Pixabay 

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